Gesellschaft | Road to pride

Ecco il programma del Südtirolo Pride

Il 28 giugno la parata arcobaleno sfilerà da Piazza Verdi a Piazzale Langer: carri, musica, performance e attivismo ma anche lotta politica per l’inclusione e i diritti. Sul palco anche i Queen of Saba.
Pride
Foto: William Fonteneau/Unsplash
  • Il Südtirol Pride 2025 si prepara a invadere le strade di Bolzano con i colori dell’orgoglio LGBTQIA+. La parata, attesa per sabato 28 giugno, inizierà alle ore 15 in Piazza Verdi, da dove il corteo sfilerà per le vie del capoluogo altoatesino. “È stato un lavoro di rete lungo e complesso – dichiara Adele Zambaldi del diretto organizzativo – ma presto potremmo sfilare per le strade della città e rivendicare i nostri diritti, che sono sempre più messi in discussione. Il Pride è anche una festa - per la prima volta, le persone LGBTQIA+ si uniranno e attraverseranno insieme spazio pubblico”.  Il ritrovo è fissato per le ore 15 in Piazza Verdi, dove il corteo prenderà forma lungo via Isarco, con l’apertura musicale a cura del coro Highlight. Alle 16 inizierà il coloratissimo corteo animato da carri, gruppi di percussionisti e performances che attraverserà Piazza Domenicani, via Druso, Corso Italia, Piazza Vittoria e il ponte Talvera, con arrivo previsto a Piazzale Langer.

    Qui, a partire dalle ore 18, inizierà lo spettacolo serale condotto dalle giornaliste Martina Capovin e Valentina Gianera, insieme alla creativa Chiara Sartori. Alle 18 il palco sarà animato dalla scena drag, in crescita in Alto Adige, con le performance di alcune queen locali, tra cui Samantha Fire, Marea e Monika Glam. Durante la serata band e cantanti animeranno il pubblico, alternandosi agli interventi politici di associazioni e attiviste. Sul palco si esibiranno The Homeless Band, Supermarket, Sara Kane e Serediva e la serata si concluderà con l’esibizione finale dei Queen of Saba, il duo elettronico “plastico e fluido” dallo stile eccentrico ed innovativo.  Nel piazzale durante l'evento ci saranno stand artistici e informativi e un'area per bambini con uno spettacolo alle 19:00 in collaborazione con Sagapò alle 19.

  • Foto: Südtirolo Pride
  • Dopo il discusso no del neosindaco Claudio Corrarati al patrocinio del Comune di Bolzano per la manifestazione, numerosi enti e istituzioni hanno espresso il proprio sostegno alla manifestazione. Tra questi hanno dato il patrocinio, le università di Bolzano, Trento e Innsbruck, Eurac Research, gli organi di garanzia della Provincia (la Consigliera di parità, la Commissione pari opportunità e il Centro tutela antidiscriminazione), oltre all’Ordine degli assistenti sociali e a quello degli psicologi.

  • Gli obiettivi politici del Pride: uguaglianza, protezione, accesso ed educazione

    Il Südtirol Pride 2025 non sarà soltanto una celebrazione, ma anche un momento di rivendicazione politica chiara e collettiva. “Il Pride è stato e resta prima di tutto una manifestazione!”, dichiarano i membri di Alto Adige Pride Südtirol che oggi (16 giugno) hanno presentato il programma. “Il manifesto scritto (accessibile in italiano, tedesco e inglese sul sito dell'associazione https://pride.bz.it/it/valori-politici/. si presenta come espressione di una lotta transfemminista queer condivisa e intersezionale contro molteplici forme di oppressione - che siano di genere, razziste, classiste e/o abiliste e si posiziona contro il genocidio in Palestina, tutti i genocidi, le guerre e il terrore”. 

  • La presentazione della giornata del Pride: erano presenti (da destra) Sophie Baumgartner, Chiara Sartori, Martina Capovin, Adele Zambaldi, Madu Alber,Christian Contarino. Foto: SALTO
  • Tra le principali richieste del movimento, figura la revisione della legge provinciale per le pari opportunità affinché includa esplicitamente le persone trans e non binarie, l’introduzione di una legge contro le violenze e le discriminazioni omolesbobitransinterafobiche, e l’elaborazione di un protocollo specifico (“codice arcobaleno”) per la protezione delle vittime di odio, ispirato al “codice rosso”. Sul piano della tutela e del sostegno, si chiede il rafforzamento dei servizi di protezione per le persone LGBTQIA+, il potenziamento del Centro Tutela Antidiscriminazione della Provincia Autonoma di Bolzano e l’adozione, da parte delle organizzazioni locali, di pratiche inclusive premiate a livello istituzionale, come l’introduzione della figura del diversity manager.

    Altre istanze riguardano l’accesso ai servizi pubblici, con l’adozione dell’identità alias nei sistemi che richiedono un tesserino identificativo (come abbonamenti o tessere bibliotecarie), e l’educazione, con l’inserimento di percorsi di educazione sessuale e affettiva all’interno dei curricula scolastici, in collaborazione con le realtà competenti del territorio. Il lavoro di rete, sottolineano gli organizzatori, è stato e continuerà a essere la chiave per trasformare questi obiettivi in realtà concrete.

  • Sponsor e parnter

    A livello economico, la manifestazione ha potuto contare sul sostegno principale di Uiltucs e di Sparkasse, che ne hanno sostenuto il percorso. Centrali sono state e saranno le donazioni private, avvenute tramite crowdfunding. A livello comunicativo invece, sono stati scelti come partner, Il Dolomiti e franzmagazine ed anche il nostro quotidiano online SALTO.