Madrigaletto, esci dal mio petto!

Ché, in certe domeniche uggiose, anche il titolo di un giornale locale può spalancare le porte alla poesia. E allora non posso che ringraziare l'anonimo titolista di un articolo sul sito del quotidiano Alto Adige (http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/10/20/news/bizzo-e-arno-al-pranzo-con-renzi-1.7959040/), che ha spianato la strada a questo madrigaletto.
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Bizzo e Arno al pranzo con Renzi.
Chissà se mangeranno il manzo
o se lasceranno un avanzo.
Che fondamentale notizia:
mai più senza!

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Gianluca Trotta So., 20.10.2013 - 15:21

E in onore al bue squartato, un quarto di sonetto:

Quando lasciò sue amate rive d'Arno,
il sindaco d'accesi toni bizzo-
si, si assise a stesso desco con Bizzo
e l'altro, che chiamasi pur lui Arno.

So., 20.10.2013 - 15:21 Permalink
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Gianluca Trotta So., 20.10.2013 - 17:46

Antwort auf von Gianluca Trotta

Quando lasciò sue amate rive d'Arno,
il sindaco d'accesi toni bizzo-
si, si assise a stesso desco con Bizzo
e l'altro, che chiamasi pur lui Arno.

"Qui, miei cari, non venni punto indarno.
Qui venni e qui il doman io v'organizzo.
E intanto che i rivali io carbonizzo,
dobbiam goder di questo pranzo scarno".

Così parlò e tutti fur contenti.
Quell'uomo nuovo avrebbe tutti vinto,
lo avrebbero votato i pidiellini,

unito avrebbe tutte le correnti,
i movimenti avrebbe pure estinto.
Ma il convitato assente, Tommasini?

So., 20.10.2013 - 17:46 Permalink