Dedicato ad Albert Mayr
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L’incontro di studi, parte del progetto “I Saperi dell’ascolto", articolato in giornate densissime di interventi, è promosso da ForumKlangLanschaft, Tempo Reale, Università degli Studi di Firenze, e Proteo Fare Sapere Toscana.
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Albert Mayr, compositore, è scomparso il 28 gennaio dello scorso anno. Era nato a Bolzano il primo agosto del 1943 e ha vissuto la maggior parte della sua vita a Firenze. Negli anni ‘60 collaborò con Pietro Grossi nello studio di fonologia musicale a Firenze, nel 1975 al “World Soundscape Project” fondato e diretto da Murray Schafer. Ha insegnato alla McGill Univesity di Montreal, e dal 1973 al 1991 titolare della cattedra di musica elettronica e sperimentale al conservatorio di Firenze. È stato autore di musica strumentale e vocale, digitale, elettroacustica, di performance, installazioni, opere visive, film e MailArt.
Il suo lavoro artistico e didattico ha avuto come temi principali il Paesaggio sonoro e l’Estetica del tempo. Con il suo “The Time Design Boureau” ha indagato le relazioni tra le persone e il tempo nella nostra società. E’ suo il motto “Noi non abbiamo il tempo, noi siamo nel tempo”.
Tra i suoi saggi ricordiamo “L’ascolto del tempo – Musiche inudibili e ambiente ritmico” edito da mmpx2 Firenze e “Musica e suoni dell’ambiente” per CLUEB. Recentemente una raccolta di suoi scritti sono pubblicati nel volume “Per un concetto allargato di musica”, edizioni Auditorium.Paesaggio sonoro come “Terzo Paradiso”?, “Paper Water Listening and Aquatic Soundscape Improvisation”, I cambiamenti del paesaggio sonoro in TIN (terapia intensiva neonatale), La pratica del Belsentire nella formazione del cittadino nuovo, Piedi a terra e orecchie al cielo, Storia, teoria e pratica della passeggiata sonora. Sono questi i titoli di alcuni interventi degli autorevoli relatori dell’incontro di studi.
I Saperi dell’ascolto
“Senso, cura e progettazione della fonosfera”
Prato 25-30 novembre 2024Tutti i dettagli e le modalità all’indirizzo relativo al programma.
I luoghi dell'incontro
È inoltre in costruzione un video/podcast che servirà a consentire uno scambio più informato e pertinente rispetto ai temi trattati.Nella presentazione dell’incontro di studi leggiamo: ”Se la salute del pianeta è compromessa, l’attenzione del mondo educativo è condizione irrinunciabile al fine di prenderci cura, per quanto possibile, del posto in cui abitiamo. Oltre alla problematica e alla consapevolezza di “essere specie fra le specie” - con tutto ciò che questo comporta in termini di riconsiderazione del nostro ruolo all’interno dell’ecosistema - sotto il profilo delle nostre e altrui forme di emissione sonora e di ascolto, e più in generale degli aspetti acustici del mondo, la cura di tale dimensione è solitamente purtroppo demandata a poche figure professionali nell'ambito del design, dell'architettura e dell'urbanistica, oppure lasciata spesso al caso di una gestione inconsapevole. In tal caso il suono del mondo è pensato unicamente come succedaneo, effetto collaterale delle attività umane e del mondo naturale e delle forze atmosferiche, anziché come risorsa, ricchezza e opportunità.
Crediamo altresì che sia necessario prendere coscienza del fatto che la fonosfera è una questione che riguarda tutte e tutti, ovvero che si tratta di una questione in primo luogo di cittadinanza, e che sia importante non delegare questa questione a persone altre da noi, dal momento che anche attraverso tale consapevolezza e condivisione si fonda il vivere civile.”Weitere Artikel zum Thema
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