“Troppi studenti non vogliono tornare”
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La più grande organizzazione di rappresentanza degli studenti altoatesini, la Südtiroler HochschülerInnenschaft (sh.asus), oggi - martedì 23 dicembre - ha eletto un nuovo consiglio direttivo e una nuova presidente. Neha Bhati - studentessa di giurisprudenza a Innsbruck che sta svolgendo un anno all’Università Cattolica di Milano - ha ottenuto la maggioranza dei voti dei delegati e sostituirà il presidente uscente Alexander von Walther, che non si era più ricandidato. "Naturalmente continueremo a portare avanti con determinazione tutti i temi principali, come le abitazioni a prezzi accessibili e salari migliori, per fermare l’emigrazione dei laureati dall’Alto Adige e per il riconoscimento dei titoli di studio", ha detto Bhati.
SALTO: Bhati, Bolzano non è certo una città universitaria nel senso più tradizionale del termine e i temi da affrontare sono noti e ricorrenti. Cosa pensa di poter fare ora che è stata eletta?
Neha Bhati: I problemi ci sono e non sono nuovi. Il caro vita e i prezzi degli affitti molto elevati penso siano i temi più grandi e urgenti da affrontare. Molti, troppi studenti non vogliono più tornare in Alto Adige, anche perché rispetto all'Austria, per esempio, gli stipendi sono anche più bassi. E poi credo che l'Alto Adige non sia una terra con una mentalità aperta al mondo. Serve intervenire."Non solo gli uomini lavorano e guadagnano di più, ma la gestione della famiglia e dei bambini ricade tutta sulle donne e questa tendenza non va bene. Forse è anche questa una delle ragioni che porta le ragazze a stare all'estero"
Oltre agli affitti, nel capoluogo c'è anche una scarsa offerta per la vita notturna che sicuramente incide sugli universitari. Avete sicuramente sentito parlare del progetto comunale avviato con l'Università di Bolzano per rilanciare l'Economia della notte. Cose ne pensate? Siete fiduciosi che possa portare a delle soluzioni?
Lo studieremo e se ci verrà chiesto daremo il nostro contributo agli incontri con le varie altre organizzazioni. Penso si tratti di una bella idea che può dare una svolta a Bolzano e rendere questa città più vivace, sono fiduciosa.Quali sono le vostre priorità adesso?
Oltre alla 'fuga di cervelli', essendo io una donna ho a cuore le tematiche di genere. Di recente abbiamo visto che Bolzano non è messa bene nella qualità della vita delle donne e che nel mondo del lavoro le posizioni di vertice sono ricoperte quasi sempre dagli uomini. Questo credo ci debba far riflettere perché deve cambiare. Non solo gli uomini lavorano e guadagnano di più, ma la gestione della famiglia e dei bambini ricade tutta sulle donne e questa tendenza non va bene. Forse è anche questa una delle ragioni che porta le ragazze a stare all'estero dove percepiscono che la situazione è migliore. -
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"nel capoluogo c'è anche una…
"nel capoluogo c'è anche una scarsa offerta per la vita notturna che sicuramente incide sulla vita degli universitari"
E questo sarebbe una delle ragioni perchè gli studenti lasciano il Sudtirolo?
" E poi credo che l'Alto…
" E poi credo che l'Alto Adige non sia una terra con una mentalità aperta al mondo." È una personale opinione (che personalmente condivido) ma il punto non è questo. La questione è: Qualcuno si è mai posto il quesito? Abbiamo una mentalità aperta o chiusa?
No, credo che nessuno se lo sia mai posto ne mai se lo porrà. Nemmeno i giornalisti di Salto.
Anche se,a pensarci bene,uno con la mentalità aperta c'è stato. Alexander Langer