Politik | Bolzano

“Il Comune non dà spiegazioni”

Incrocio di Piazza Mazzini, stoccata di Kompatscher nella risposta a un’interrogazione di Galateo (FdI): “Il Comune di Bolzano si avvale della facoltà di non rispondere”.
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Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol / Carlo Vettori

Scoppia un piccolo caso diplomatico per l’interrogazione del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia (FdI) Marco Galateo che chiedeva alla Giunta provinciale il perché non intervenisse sulla viabilità di Piazza Mazzini a Bolzano, alla luce dei ripetuti incidenti anche mortali causati dai mezzi pesanti che attraversano la città capoluogo. Proprio ieri FdI aveva convocato i media riguardo le “strade pericolose” a Bolzano: “Il Comune ignora le nostre segnalazioni di incroci e attraversamenti pericolosi”, denuncia la destra, “dopo l’incrocio di piazza Mazzini e le segnalazioni di pericolosità di via Milano e via Palermo, anche una siepe in Corso Italia impedisce a pedoni e automobilisti di vedersi per tempo. Lo segnaliamo da un anno, ma l’amministrazione comunale ci ignora” sostiene FdI.

 

"La sicurezza dell'incrocio spetta al Comune"

 

Ora arriva la risposta della Provincia sulla questione Piazza Mazzini. “I fatti a cui fa riferimento l’interrogazione in oggetto sono gravi e spiacevoli” premette il Presidente della Provincia Arno Kompatscher nella sua risposta, riferendosi all’ultima vittima dell’incrocio bolzanino, “e proprio al fine di garantire la massima sicurezza di pedoni e autisti, la Provincia Autonoma di Bolzano investe ingenti quantità di fondi pubblici nella sicurezza stradale”. Ma, precisa il Landeshauptmann, “per quanto riguarda il caso concreto, la manutenzione dell’incrocio non spetta alla Provincia”. L’interrogazione contiene domande alle quali può rispondere solamente il Comune di Bolzano, spiega Kompatscher, “con lettera del 12/12/2022 gli uffici competenti hanno richiesto a quest'ultimo una presa di posizione, la quale sarebbe dovuta pervenire entro il termine del 20/12/2022”. Qui la stoccata finale della Provincia al Comune: “Alla luce del fatto che, sino alla data odierna, il comune di Bolzano non ha fornito la presa di posizione richiesta, è da presupporre che tale ente intenda avvalersi della facoltà di non rispondere” conclude Kompatscher nella sua risposta a Galateo.