Chronik | DOPO LO SFRATTO

Flixbus in stazione, no della Provincia

Riunione a breve per trovare la nuova fermata a Bolzano. Ronchetti: "Soluzione migliore alle Autocorriere, ma mancano spazi". L'azienda collabora: "Puntiamo sulla città".
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Foto: flixbus

Le nuove forme di mobilità si diffondono e tiene banco in città il tema della nuova fermata di Flixbus, il servizio di pullman low cost “sfrattato” da via Mayr Nusser per i problemi di accesso causati a Croce rossa e vigili del fuoco volontari che lì hanno sede. Si parla dei Piani, oppure della zona industriale, ma sono ipotesi informali. La risposta arriverà dai tecnici del Comune. L’incaricato della questione dal sindaco è Sergio Ronchetti, comandante della polizia locale. La settimana prossima si siederà al tavolo con Ivan Moroder, dirigente della mobilità del Comune, per trovare una soluzione. Compito non facile, perché occorre far incontrare esigenze diverse senza poter considerare quella che sarebbe la collocazione più intuitiva: la stazione delle autocorriere. A quanto risulta è impraticabile per il no della Provincia, dati alla mano.

 

Riunione in municipio

“Ci sarà una riunione e si verificheranno le situazioni proposte” spiega Ronchetti. “Si è parlato dei Piani, della zona industriale che però è scomoda. Bisogna fare una riflessione: secondo me dobbiamo prestare una certa attenzione e sensibilità a questo argomento. Si tratta di un servizio utilizzato da una fascia sempre più larga della popolazione. Se all’inizio Flixbus significava giovani con lo zaino che andavano all’università o in giro a poco prezzo, oggi vuol dire una modalità di trasporto utilizzata da una vasta gamma di persone. Dobbiamo creare le condizioni per non abbandonare queste persone in aree remote della città, dove hanno difficoltà a raggiungere i punti di connessione”.

Bisogna fare una riflessione, questo non è più un servizio utilizzato solo da giovani zaino in spalla ma da un numero crescente di persone che non possiamo abbandonare in periferia. La stazione autocorriere sarebbe la soluzione ottimale, ma con 80 flixbus al giorno la Provincia dice che non ci sono spazi sufficienti (Ronchetti)

 

 

"Stazione autocorriere, ipotesi migliore"

Sull’ipotesi stazione autocorriere - ovunque si trovi, se in via Alto Adige o nella futura sede provvisoria all'areale - il comandante precisa: “Dal mio punto di vista la situazione ottimale sarebbe stata questa, vicina al centro, con l’interscambio con le ferrovie e le linee locali. Però il movimento dei flixbus è tale, pare un’ottantina al giorno, che dalla Provincia dicono che non c’è disponibilità di spazio. Dico purtroppo: sarebbe stata una bella soluzione. Ora ci mettiamo davanti a un tavolo per capire cosa fare”.

Ronchetti avverte: “Ci deve essere uno spazio utile e la possibilità di offrire un minimo di infrastrutture, possibilmente un posto dove chi aspetta possa avere qualcosa da bere o un bagno”.

 

Flixbus: "Presto una soluzione per Bolzano"

Intanto arriva la replica dell'azienda alla decisione del sindaco. "Siamo già in contatto con l’amministrazione comunale - dicono dal quartiere generale italiano di Milano - per individuare una soluzione idonea a soddisfare al meglio le esigenze dei bolzanini e di chi è diretto a Bolzano. Nostra priorità è infatti continuare a garantire a quanti partono o arrivano nel capoluogo un servizio il più possibile valido ed efficace, in linea con la loro esigenza di raggiungere facilmente i punti nevralgici della città e con gli standard qualitativi che da sempre ci poniamo".

Siamo già in contatto con l’amministrazione comunale per individuare in tempi brevi una soluzione idonea a soddisfare al meglio le esigenze dei bolzanini e di chi è diretto a Bolzano. Una città dotata di una vocazione turistica che ci ha spinto a investire con successo sul territorio (Flixbus Italia)

"L'obiettivo - prosegue la compagnia - ci appare tanto più stringente in considerazione dell’aumento significativo delle prenotazioni da e per Bolzano che abbiamo registrato negli ultimi mesi, oltre che della vocazione turistica della città che sin dall’inizio ci ha spinto a investire con successo sul territorio. Siamo certi che riusciremo a trovare un accordo vantaggioso per gestire la situazione in tempi brevi, a beneficio della comunità e dei nostri passeggeri".