A prescindere dal
A prescindere dall'offesa a rischio di querela da parte dell'interessato, che risponderà se lo riterrà opportuno, leggo:
"Capisci che il tram bolzanino (o un metrobus degno di questo nome con corsie dedicate, o anche una cabinovia Leitner come suggeriva argutamente un lettore) ha senso solo se intercetta i 23.000 che invadono la tua città? O almeno i 2/3 di essi?"
Ebbene, basta fare due calcoli. Il tram, viene affermato, ha una capienza di 300 persone. Sarebbe prevista una frequenza massima ogni 7,5 minuti, ossia otto convogli l'ora. Nelle punte massime di afflusso (fra le 7 e le 9) quindi potrebbe trasportare 2400x2h= 4800 persone. E le altre 18.200, ammettendo che siano concentrate soprattutto di prima mattina in entrata e al pomeriggio tardi in uscita? Quindi sarebbe la soluzione definitiva? I numeri dicono di no.
Poi ci sarebbe da discutere sulle corsie dedicate, il 131 ce l'ha solo in entrata dopo il Pillhof, ma non ce l'ha in uscita. Per il progettato tram sarà tutto da vedere se avrà sede propria o meno. Tante domande, finora senza risposta.
Inoltre un altro piccolo aspetto. A Bolzano c'è un referendum su di un progetto concreto demandato alla STA sulla base di un accordo Provincia-Comune di Bolzano e comunque la sua indizione costringerà a presentare il progetto di fattibilità. Per il resto della tratta (Ponte Adige - Caldaro) non c'è nulla se non l'idea che si trascina ormai stancamente da un paio di decenni ed evidentemente mai realizzata soprattutto per i costi. Su cosa dovrebbero quindi fare il referendum ad Appiano o a Caldaro, forse sull'idea?
Tra l'altro al Ministero dei Trasporti, da cui ci si aspetta un sostanzioso contributo di decine di milioni di €, il vincolo è che l'opera sia nel territorio comunale. Se già ora si vorrebbe farne una linea urbana ed extraurbana, al Mit potrebbero anche dire niet. Tra l'altro mi sembra pure che ci si dimentichi del voto negativo dello scorso 11 settembre in Consiglio Provinciale: https://www.consiglio-bz.org/it/banche-dati-raccolte/consiglio.asp?arch…
Quindi parlarne pacatamente, senza offese, sarebbe meglio e sarebbe meglio anche ragionarci sopra. Peccato, ma questo non lo imputo di certo all'autore, che su ciò non ci sia mai stato un dibattito pubblico vero "de visu" con dati e numeri certi.
Una cosa è certa, però. Senza una contemporanea riduzione drastica del traffico in entrata (e ciò potrà avvenire solo chiudendo la città alla mattina, ecco perché l'idea del tram "risolvi tutto" è davvero balzana) e, soprattutto, da tutte le direttrici, lo stesso servizio pubblico dei bus non riuscirà MAI a venirne fuori e saremo sempre intasati e sempre di più. Come si vede i temi sono tanti, ma pare non li si voglia affrontare se non disegnando il tram come l'optimum per risolvere qualsiasi problema dei pendolari. Peccato che non sia così.