Wirtschaft | Sciopero

I metalmeccanici tornano in piazza

I sindacati chiedono a Federmeccanica, Assistal e Unionmeccanica la firma del contratto collettivo. Domani, venerdì 28 marzo, è previsto lo sciopero di 8 ore in tutta Italia. Bernardoni (Fiom/Cgil): "Saremo a Trento per chiedere la riapertura delle trattative"
Industria, fabbrica
Foto: Pixabay
  • I metalmeccanici scendono di nuovo in piazza, raggiungendo la 24esima ora di sciopero. Dopo lo stop delle trattative con Federmeccanica, Assistal e Unionmeccanica (interlocutore per la piccola industria) per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto a fine 2024, fino ad ora i lavoratori del siderurgico hanno incrociato le braccia complessivamente per 16 ore, con due scioperi da 4 ore e uno da 8 avvenuti nei mesi scorsi. Domani, venerdì 28 marzo, è previsto il quarto sciopero del settore che sarà, come l'ultimo, di 8 ore. Tra le richieste dei sindacati, Fiom/Cgil, Fim/Cisl e Uilm/Uil, c'è un aumento salariale di 280 euro.

    "Le controparti datoriali, sinora, sono rimaste immobili sulla loro linea secondo cui il contratto nazionale dovrebbe prevedere esclusivamente un recupero, solo parziale e molto a posteriori, della perdita del potere d'acquisto dei salari registrata nell'anno precedente, per effetto dell'aumento dei prezzi al consumo.
    In soldoni - si legge in un comunicato della Cgil - nessun aumento vero, anzi, un arretramento".

  • Marco Bernardoni: "La nostra proposta è stata approvata da oltre il 90% dei lavoratori. Parallelamente, Federmeccanica ha aperto una propria piattaforma, ignorando le nostre richieste". Foto: CGIL
  • Allo stop di 8 ore previsto per domani si uniranno anche i metalmeccanici altoatesini che, in parte, andranno a Trento per il corteo organizzato dai sindacati. "I lavoratori di Acciaierie Valbruna, Aluminium Bozen e Alpitronic ma anche di Gkn e Intercable di Brunico, per citare solo le aziende locali più grosse, sciopereranno per chiedere la riapertura delle trattative", dice Marco Bernardoni segretario di Fiom Alto Adige. "La nostra proposta è stata approvata da oltre il 90% dei lavoratori. Parallelamente, Federmeccanica ha aperto una propria piattaforma, ignorando le nostre richieste. Speriamo che domani possa essere una giornata di svolta anche se sarà difficile perchè a Federmeccanica e Assistal si è recentemente allineata anche Unionmeccanica", prosegue Bernardoni, secondo cui i lavoratori sono stanchi e desiderano solo la firma del contratto. "Domani andremo al corteo che partirà e terminerà sotto sede la sede di Confindustria Trentino", conclude Bernardoni.

ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!

Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.

Erfahre warum