Politik | Nuova Giunta

“Vittoria di Pirro? Non credo”

Il sindaco e consigliere provinciale Christian Bianchi accoglie con soddisfazione il parere dell'Avvocatura di Stato che apre a due assessori: “Ora si torna a discutere”.
Bianchi, Christian
Foto: Bianchi
  • “Lo abbiamo detto dall’inizio, che la nostra prospettiva era una Giunta provinciale con due assessori di lingua italiana”. Ne è uscito vincitore Christian Bianchi, sindaco di Laives e consigliere provinciale di Lega-Uniti, dal lungo braccio di ferro con la SVP sull’interpretazione della legge che regola la composizione linguistica della Giunta. Sembrava impossibile, in particolare dopo il parere legale contrario del Consiglio provinciale, “ma grazie agli avvocati che abbiamo, in particolare Eleonora Maines, professionista che conosco da moltissimi anni e specializzata nella tutela delle minoranze, ero convintissimo che la nostra valutazione fosse corretta”. L'odierno parere dell’Avvocatura dello Stato sulla possibilità di due assessori italiani in un esecutivo a undici (con assessore ladino annesso) “è stata dunque una bella conferma”.

    La possibilità di una Giunta allargata risolverebbe una serie di problemi nella scelta degli assessori della SVP.

    Una vittoria di Pirro? Non credo”. Bianchi è fiducioso che questo passaggio possa finalmente sbloccare e agevolare la formazione di una nuova Giunta a undici — con il favore dello stesso Arno Kompatscher. “All’uscita dalla direzione del partito, si diceva indisponibile a discutere la questione — ricorda il sindaco di Laives —  poi però, a partire dalle parole pronunciate alla festa per i 20 anni del Corriere dell’Alto Adige, è probabile che intraprenda questa via, anche perché la possibilità d'una Giunta allargata risolverebbe una serie di problemi nella scelta degli assessori della SVP”. “Ora ci sono le condizioni per ricominciare a discutere sui temi”, conclude Bianchi, che ha convocato per domani una conferenza stampa a Laives per annunciare le (ormai probabili) dimissioni da primo cittadino.