JWA
Foto: JWA
Politik | Pandemia

Fascismo no vax

Raduno di luminari organizzato da Jürgen Wirth Anderlan.
  • Che i negazionisti della pandemia e militanti no vax si siano riuniti sotto l’egida di Anderlan, esempio fulgente di rarissimo acume intellettuale, la dice lunga sulla matrice culturale dell’iniziativa. Ispirati al più bieco anti-illuminismo, che costituisce il comune denominatore di tutti i partiti e movimenti di estrema destra, i partecipanti all’adunanza hanno risfoderato il noto armamentario antiscientifico su lockdown, mascherine e obbligo vaccinale, misure che non solo hanno salvato la vita a migliaia di persone ma che erano anche perfettamente aderenti al dettame costituzionale, come sa chiunque sappia leggere gli articoli 16 e 32 della nostra Costituzione e come dimostrano le sentenze della Corte Costituzionale n. 198 del 22.10.2021 sul lockdown e n. 185 del 5.10.2023 sull’obbligo vaccinale. Renate Holzeisen, che in compagnia degli esponenti di AfD ed FPÖ si trova perfettamente a suo agio, ha parlato esplicitamente di crimini. Ebbene, se davvero una commissione parlamentare vorrà gettare luce sugli anni della pandemia, sarebbe auspicabile un calcolo approssimativo del numero di morti causati dal ritardo con cui fu proclamato il lockdown nel marzo del 2020 (vedi Bergamo), dal mancato utilizzo della mascherina grazie a chi ha fatto terrorismo sulla sua utilità e dal rifiuto del vaccino grazie alle teorie deliranti sull’mRNA messe in circolazione da questi scientifici analfabeti. Non vi è alcun dubbio che siano stati commessi dei crimini.

    Il darwinismo sociale, che ispira i fascismi di tutto il mondo, applicato al contesto pandemico ha prodotto questa accozzaglia oscurantista per cui non si può che provare profondo disprezzo. I partiti che con grande coraggio hanno adottato misure estremamente impopolari per proteggere la parte più debole della società farebbero bene a rispondere a tono a queste accuse farneticanti, rivendicando con orgoglio i provvedimenti presi in un momento drammatico nell’esclusivo interesse della collettività. Essere nel mirino di personaggi di questo spessore è indubbiamente un onore al merito. E poiché la pandemia non è l’unico terreno di scontro, chi si ispira ai valori dell’illuminismo farebbe bene a combattere i suoi nemici senza reticenze.